Passione

Aforismi

Carlo Goldoni

Chi fugge non può temer d'esser vinto, ma chi si ferma, chi ascolta, e se ne compiace, deve, o presto, o tardi a suo dispetto cadere.
Chi va pazzamente in collera, pregiudica alla sua salute, e fa ridere i suoi nemici.
Colui che parla troppo non può parlare bene.
Dopo i timori, dopo gli affanni, riescono più graditi gli amorosi contenti.
Dove non vi è stima non vi può essere amore.
Due donne che gridano sono come due porte aperte, dalle quali entra furiosamente il vento; basta chiuderne una, perché il vento si moderi.
Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere.
Il troppo buon cuore del padre fa essere di cattivo cuore le figlie.
In questa vita, per lo più o si pena, o si spera, e poche volte si gode.
L'adulazione è una minestra che piace a tutti.
La fortuna è di chi se la sa espressamente meritare.
La gola è un vizio che non finisce mai, ed è quel vizio che cresce sempre quanto più l'uomo invecchia.
La sincerità non vi è oro che la paghi.
Le astuzie delle donne in genere si moltiplicano e si perfezionano coi loro anni.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.
Le leggi le hanno fatte gli uomini, che se le avessero fatte le donne, si sentirebbe tutto il contrario.
Non le ho mai amate, non le ho mai stimate, e ho sempre creduto, che sia la donna per l'uomo una infermità insopportabile.
Per scegliere un amante, serve aprire un sol occhio, ma per scegliere un marito, conviene aprirli ben tutti e due.
Se conoscete, che la persona che amate meriti l'amor vostro, disponete l'animo a sofferir qualche cosa.
Se non mi amate, lasciatemi, e se non sapete amare, imparate.
È purtroppo vero, chi vuol figurare nel mondo, conviene che faccia quello che fanno gli altri.